martedì 1 maggio 2018

In giro per il centro storico di Roma

Il 28 marzo le classi 2^ A e 2^ F, accompagnate dal prof. Marchetti, dalla prof.ssa Esposito, dalla prof.ssa Talarico e dalla prof.ssa Antonella, sono andate in visita al centro storico di Roma.
Guidate dall'ottima dott.ssa Barbara Gilone, dell'Associazione culturale "La Mage", ormai punto di riferimento per molte delle nostre visite didattiche, le due classi hanno esplorato una piccola, ma significativa parte del centro di Roma. 

L'arrivo era previsto al teatro di Marcello, punto di partenza ideale per poter visitare il Ghetto e da lì le altre mete che ci eravamo prefissate.

Il Portico d'Ottavia e la chiesa di S. Angelo in Pescheria

Qui in foto i ragazzi e le ragazze sono di fronte al famoso Portico d'Ottavia, costruito dall'imperatore Augusto sul luogo di una più antica zona porticata. Era una grande area di forma rettangolare, circondata da un doppio colonnato, con al centro due templi dedicati a Giove e a Giunone. Augusto dedicò questo complesso ad Ottavia, sua sorella. Alle spalle del Portico, sorge la chiesa di S. Angelo in Pescheria. Questo luogo, infatti, era anche l'antico mercato del pesce. 

Una pasticceria kosher

 Ci siamo poi diretti alla scoperta del Ghetto ebraico, voluto nel lontano 1555 da papa Paolo V. In questo quartiere circondato anticamente da un lungo muro, vissero e vivono ancora molti ebrei di Roma. Qui si erge la Sinagoga, con annesso il Museo Ebraico. Qui il 16 ottobre 1943 i nazisti rastrellarono centinaia di ebrei per condurli nei campi di concentramento. La guida, nipote di due uomini uccisi alle Fosse Ardeatine, ci racconta la storia di quei terribili giorni e ci fa notare le famose "pietre d'inciampo", sampietrini ricoperti di una lastra d'ottone, opera dell'artista tedesco Gunter Demnig, sui quali ci sono i nomi di chi fu sequestrato dai nazisti e non fece più ritorno a casa. Queste pietre d'inciampo sono poste proprio di fronte alle abitazioni di queste sfortunate persone, affinché non ci si possa mai dimenticare di quella straziante pagina di storia. 

Ore 10.30: pausa merenda? Sì, ma in perfetto stile kosher! Andiamo in uno dei forni più rinomati per assaggiare una fragrante pizza, bianca e rossa, e gustarcela camminando per il quartiere!

Isola Tiberina

Negozi d'arte nel Ghetto

La statua di Giordano Bruno a Campo de' fiori 


Di fronte alla Sinagoga, al centro del fiume Tevere, è adagiata la bella Isola Tiberina. Facciamo una veloce incursione, giusto il tempo di qualche foto e poi di nuovo gambe in spalla, per andare verso Campo de' Fiori, dove ci aspetta maestosa la statua di Giordano Bruno, la cui storia avevamo conosciuto in classe attraverso il pregevole film di Giuliano Montaldo del 1973. L'itinerario che stiamo seguendo è un po' fuori dalle solite gite al centro di Roma: segue la storia di persone perseguitate dall'intolleranza, religiosa o politica poco importa. Lo scopo di questo percorso? Imparare dal nostro passato che nel mondo esiste una sola razza, quella umana, e che a nulla serve essere razzisti e intolleranti. Al contrario, oggi più che mai, è necessario aprirsi all'altro da sé e scoprire che la diversità è ricchezza.

Il Pantheon


Da Campo de' fiori decidiamo di arrivare al Pantheon, anticamente tempio dedicato a tutte le divinità, passate, presenti e future, convertito a basilica cristiana nel VII secolo e ora contenente le spoglie dei re d'Italia. Tutti erano molto interessati al famosissimo foro nella volta e la domanda è stata unanime: ma quando piove che succede? E' stato bello vedere lo stupore sul volto dei ragazzi e delle ragazze quando la guida ha spiegato loro che sì, in effetti quando piove, entra la pioggia! Ma niente paura, c'è una rete di fori di scolo che scongiura che la struttura si allaghi!

Per i prof. pausa caffè nel vicino bar storico "Tazza d'oro", per la comitiva seconda colazione e poi...pronti, via! Direzione Fontana di Trevi, ultima, grandiosa tappa di questo interessante percorso.

Fontana di Trevi
Gettiamo una monetina, nella speranza di tornare presto a camminare fra queste vie così suggestive ed uniche al mondo...

Alla prossima gita!

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